Rodì Milici

Rodì Milici, dove si mescolano natura, cultura e tradizioni.

Sulla piazza di Rodi Milici non veglia alcun imponente duomo e nessun tempio antico attende i visitatori. Ma ci sono tre diverse chiese a Rodi, che, sebbene non menzionate in nessuna guida turistica, sono affascinanti e degne di essere viste nel loro tipico stile rurale.

Tuttavia, i turisti non vengono a Rodi Milici per le chiese. Inoltre, il paese non vive di turismo. Qui non troverete negozi di souvenir a ogni angolo o boutique di lusso con prezzi altrettanto elevati.

Rodi offre molto di più

È un villaggio siciliano cresciuto e tradizionalmente vivace. Nei mesi invernali non ci si trova di fronte a negozi chiusi e ristoranti sbarrati e i marciapiedi non sono "chiusi". Si vive la vita quotidiana siciliana pura e semplice per 365 giorni all'anno.

Così scrive la stampa tedesca su Rodi Milici:

A Rodi Milici i turisti arrivano ancora nel bel mezzo della vita quotidiana siciliana. Qui il mondo non gira solo intorno a loro. E va bene così!

Il tempo a Rodi Milici è saldamente nelle mani della chiesa. Puntualmente, ogni quarto d'ora, le campane della Chiesa dell'Immacolata, dal colore ocra e dall'aspetto chiuso, attraversano il piccolo paese siciliano. I rintocchi più chiari annunciano le ore piene, mentre un suono più cupo risuona per ogni quarto d'ora. 24 ore al giorno. Puntuale. Ogni misurazione del tempo personale diventa superflua per i 2.200 abitanti del doppio borgo di Rodi Milici e per i turisti che qui trascorrono le vacanze in numero piacevolmente ridotto, lontano dai soliti luoghi di villeggiatura siciliani.

Vacanza in un villaggio intatto nel nord-est della Sicilia, nella provincia di Messina. Vacanza a soli quindici minuti dal Golfo di Tindari con le sue belle spiagge di sabbia. Vacanza in una dolce campagna collinare. Vacanza tra la popolazione del villaggio, nel bel mezzo della vita quotidiana degli abitanti. Questo è ciò che rende affascinante questo villaggio semplice ma intatto: qui la vita ruota ancora intorno alle persone che ci vivono, e non ai pochi turisti che ci sono. Che contrasto con i luoghi di villeggiatura artificiali sul mare, creati solo per i turisti e che si animano solo nei mesi di alta stagione di luglio e agosto, per poi tornare a un sonno profondo che non li rende più belli. Diverso è Rodi Milici. Qui la vita ha un ritmo molto piacevole e tranquillo. E questo per tutto l'anno.

Ci sono due piazze principali. La Piazza dell'Immacolata, vicino alla chiesa omonima, intitolata alla santa patrona del luogo che dovrebbe proteggere Rodi Milici dalle avversità della vita, è piuttosto tranquilla. Qui si trova anche una delle quattro ben fornite macellerie, dove non solo si fa la spesa, ma si chiacchiera e si ride molto. I lavoratori si fermano, si fanno preparare rapidamente dei panini con prosciutto o salsiccia, mentre fuori aspetta il camion con il motore acceso.

Abitanti amichevoli e discreti

Non lontano dalla piazza, un piccolo ma ben fornito supermercato lascia poco a desiderare. Alla cassa, la minuta anziana signora chiede subito se si è francesi. Dice che parla anche francese, e sembra volerlo praticare di nuovo. Alla risposta che si parla solo tedesco, deve purtroppo rinunciare, ma aiuta comunque volentieri e sorride con il suo sorriso delicato e amichevole. E un'altra signora, non più giovane, aiuta a mettere la spesa nell'inevitabile busta (sacchetto di plastica), poiché è già in fila alla cassa per fare due chiacchiere, e quindi può dare una mano.

Qui sono amichevoli e discreti, accoglienti verso gli estranei, si salutano e si fanno cenni come se ci si conoscesse da tempo, e dopo pochi giorni si ha la sensazione di appartenere a questo luogo così normale con le sue tre chiese. Il "Buona sera!" è ormai sostituito dal più informale "Salve!". Ci si conosce. E ci si incontra dopo la siesta – che viene ancora rigorosamente rispettata tra le 13.30 e le 17.30 – nella seconda piazza del paese, che in realtà è la prima. Perché la Piazza Martino è la linfa vitale della comunità, anche se qui non c'è nessuna chiesa. Qui ci si ferma brevemente per un caffè, un aperitivo o uno spuntino al bar "Rhodis", il centro di scambio di notizie che include una buona pizzeria e ristorante, oltre a ottimi gelati e dolcetti.

Ma anche alla stazione di servizio di Pino "Maresciallo", che si trova proprio sul marciapiede, gli uomini si riuniscono principalmente per le chiacchiere serali. La banca, la farmacia, la fermata dell'autobus, la tabaccheria e il negozio di fiori si trovano proprio accanto. Rodi è un luogo di brevi distanze. E appena dietro l'angolo, sulla piccola passeggiata con le palme, si trova anche il bel municipio rosso, recentemente ristrutturato, che ha un aspetto molto sudamericano. E nel mezzo della strada, un grande angelo con spada ricorda i caduti in guerra di Rodi.

Sulla passeggiata c'è un altro bar, per un pubblico più giovane, e due altri ristoranti – tra cui il Borgo Antico di Santino (deliziosi gli Involtini di Pesce Spada) è molto raccomandato. Chi vuole mangiare lì o in altri ristoranti il sabato deve prenotare in anticipo. Perché è molto di moda andare a mangiare a Rodi, e arrivano ospiti anche dai comuni vicini per godersi la vita di paese pura.

Con un bicchiere di Nero d'Avola sotto un albero di fichi

Chi vuole partecipare può trovare alloggio in case di campagna e appartamenti vacanza amorevolmente ristrutturati nel centro del paese o un po' più in alto ai margini del villaggio. Soprattutto dalle piccole case, alcune vecchie di 150 anni, situate ai margini del paese, si gode di una splendida vista su Rodi, sui monti circostanti e sul mare non lontano.

Chi si siede qui sopra, nel giardino naturale sotto il maestoso albero di fichi con un bicchiere di Nero d'Avola e conta silenziosamente i rintocchi della campana dell'Immacolata, si sente veramente vicino al cielo. Non c'è da stupirsi in questo villaggio, dove la chiesa ha ancora saldamente in mano il tempo.